CHIESA SAN GRATO

Edificata nel 1961 presenta, al suo interno, tre bellissime vetrate. A destra è raffigurato Pampuri, medico lombardo, che si dedicò alla cura dei poveri e Giovanna Beretta Molla, madre di quattro figli che pur di dare alla luce l’ultimo di questi, morì a causa di una malattia. Sullo sfondo, ad indicare la Chiesa di Milano, si scorge il Duomo. Sulla vetrata di sinistra sono rappresentati papa Giovanni XXIII e Madre Teresa di Calcutta. Si tratta di Santi relativamente vicini ai nostri tempi e quotidianità per sottolineare l’importanza della santità come nostro desiderio più grande. Sulla parete della facciata, troneggia San Grato, vescovo di Aosta con il popolo della Chiesa in cammino e sullo sfondo il nostro Resegone. Si nota anche un fascio di luce che taglia la vetrata per indicare che la comunità è guidata nelle notti del pellegrinaggio dalla luce di Cristo risorto. Interessanti sono anche le porte in bronzo della chiesa, che raffigurano il popolo santo che si raduna per celebrare l’Eucaristia.

CURIOSITÀ

Prima della forte urbanizzazione avvenuta negli anni 70/80 l’area, dove oggi sorge la chiesa, era una distesa di campi. Non a caso San Grato è il protettore dei raccolti.

FONTI

  • Opuscolo “60 anni della Chiesa di San Grato”.
  • Testimonianza di Giacomo Bianchi. Foto aeree a cura di Marco Barbagallo